Psicomotricità

La PSICOMOTRICITÀ è l’integrazione delle funzioni cognitive ed emotive con la motricità. Ciò significa che nel nostro modo di muoverci, di atteggiarci, di organizzare le nostre azioni ci sia l’unità della persona.
L’attività motoria dunque è al centro dell’intervento psicomotorio, ma si tiene sempre conto di ciò che lo motiva. Secondo le esigenze del singolo caso l’intervento assumerà delle modalità interattive diverse: dalla sollecitazione del gioco spontaneo fino agli esercizi finalizzati al recupero di aree funzionali particolarmente deficitarie: ad esempio, la coordinazione motoria, l’organizzazione spaziale, la grafomotricità assieme agli aspetti psicoaffettivi e relazionali inscindibili da ogni disturbi.
A CHI SI RIVOLGE?
Instabilità psicomotoria (Iperattività)
Ritardo dello sviluppo psicomotorio
Disturbi della coordinazione motoria (Disprassie, Maldestrezze)
Disturbi dell’apprendimento della scrittura (Disgrafie)
Disturbi dell’apprendimento del calcolo (Discalculie)
Disturbi della organizzazione spazio-temporale
Disturbi dell’attenzione
Disturbi della lateralità
Disturbi della comunicazione
Disturbi relazionali e del comportamento
Disturbi dello spettro dell’autismo
Disturbi conseguenti a ritardo mentale e malattie genetiche
Disturbi conseguenti ad altre malattie invalidanti per la percezione di sé e l’uso del proprio corpo
PSICOMOTRICITÀ INDIVDUALE
PSICOMOTRICITÀ PER ADULTI
A seconda dei casi la PSICOMOTRICITÀ può rappresentare un approccio molto utile anche negli adulti.
A CHI SI RIVOLGE?
Stati di depressione/ansiosi
Anoressia
Inibizione psicomotoria
Difficoltà di interazione sociale
Disturbi neuropsicologici acquisiti in seguito a danno cerebrale (disorientamento spaziale, disturbi della percezione corporea, aprassia)
COME PARTECIPARVI?
FISSANDO UN APPUNTAMENTO CHE PREVEDE SEMPRE UN PRIMO COLLOQUIO CONOSCITIVO
PSICOMOTRICITÀ DI GRUPPO
PSICOMOTRICITÀ EDUCATIVA
La psicomotricità di gruppo è un’occasione per favorire la maturazione delle competenze relazionali, affettive, motorie e cognitive, attraverso attività ludiche.
La seduta di attività psicomotoria si sviluppa essenzialmente attraverso il gioco spontaneo con gli oggetti e gli spazi, attivando il proprio corpo in relazione ad essi e in relazione con il corpo degli altri, siano essi adulti o coetanei, con il costante apporto della fantasia e della immaginazione.
La PSICOMOTRICITÀ EDUCATIVA è un approccio globale che promuove il benessere dell’infanzia sostenendo il processo evolutivo del bambino in una dimensione ludica di gioco, azione ed interazione.
A CHI SI RIVOLGE?
BAMBINI E BAMBINE DAI 2 AGLI 8 ANNI
DURATA DEL CORSO?
CICLO DI 8 INCONTRI DELLA DURATA DI 1 ora e 15 minuti (MAX 6 PARTECIPANTI)
SOUND TRAINING GRAFOMOTORIO
La rieducazione della scrittura, o rieducazione del gesto grafico , è un percorso individuale o in piccolo gruppo che aiuta il bambino o il ragazzo a consolidare o recuperare le proprie abilità grafo-motorie, per giungere alla padronanza del tracciato grafico. Il percorso è consigliabile a partire dalla scuola dell’Infanzia fino alla fine della scuola secondaria di secondo grado. L’obiettivo del percorso è scrivere con sufficiente chiarezza e adeguata velocità, in particolare in corsivo, utilizzare lo spazio in modo coerente e organizzato, lavorare sui prerequisiti della scrittura e del pregrafismo e sul coordinamento della motricità fine (ritagliare, incollare, manipolazione di piccoli oggetti, presa a pinza…), correggere la postura e l’impugnatura.
La rieducazione della scrittura interviene sulle aree legate alla percezione visuo-spaziale, organizzazione spazio-temporale, costruzione dello schema corporeo, importazione della postura e dell’impugnatura, equilibrio/rilassamento muscolare, coordinazione visuo-motoria e oculo-manuale, attenzione, motricità fine della mano e delle dita, attività grafiche come percorsi, tracciati, collegamenti tra lettere, sequenza di movimenti, apprendimento della scrittura in corsivo.
La difficoltà grafomotoria incide sulle capacità comunicative del bambino e sull’espressione del suo pensiero e della sua personalità portandolo spesso ad uno stato di demotivazione e frustrazione che lo portano poi all’abbandono del compito e dell’attività. In questo caso si sentono spesso i bambini celarsi dietro la frase “non sono capace” proprio per la paura di cadere nell’errore o essere deriso dai pari. Proprio per questo la fatica va individuata precocemente, in quanto tende a peggiorare nel tempo, influenzando anche il rendimento scolastico globale e portando poi ad una possibile diagnosi di disgrafia
Il percorso aiuta ogni bambino a ritrovare il piacere di scrivere e disegnare, attenuando gli elementi di fatica in un’ottica di potenziamento e miglioramento delle proprie abilità attraverso strategie e movimenti più consoni ai suoi bisogni.
A CHI SI RIVOLGE?
INDIVIDUALE SU APPUNTAMENTO O IN GRUPPO (MAX 5 PARTECIPANTI)
DURATA DEL CORSO?
CICLO DI 8 INCONTRI
GIOCARE PER GIOCO
Formazione per tutti gli adulti che mira a nutrire il ‘sé ludico”, cioè quell’atteggiamento leggero che contribuisce a creare relazioni positive tra colleghi, amici, genitori e bambini.
Durante gli incontri verranno proposti diversi giochi che appartengono alla cultura ludica.
Il percorso esperienziale porterà a riflettere sui vissuti per condividerli con il gruppo dei partecipanti in una importante dimensione emotiva.
A CHI SI RIVOLGE?
IN GRUPPO (MAX 5 PARTECIPANTI)
DURATA DEL CORSO?
CICLO DI 8 INCONTRI DELLA DURATA DI 1 ORA E 30 MINUTI CONDOTTI DA STEFANIA DONDA